- Pubblicata il 20/06/2020
- Autore: Colin-Gore-Kap- Montana
- Categoria: Racconti erotici tradimenti
- Pubblicata il 20/06/2020
- Autore: Colin-Gore-Kap- Montana
- Categoria: Racconti erotici tradimenti
Mia cognata - Palermo Trasgressiva
Ho sempre avuto un debole per mia cognata. In ferie andavamo al mare con i nostri
cognati e vivevamo tutti in un appartamento. Una notte li sentii discutere, ma non
riuscii a capirne il motivo. Il giorno seguente avevamo in programma una gita ma lei
disse di non sentirsi troppo bene e di volere rimanere in appartamento. Visto che
anch’io non avevo molta voglia, per non lasciarla sola decisi di restare con lei. Dato il
buon rapporto che si era instaurato le chiesi il motivo della discussione della notte
precedente. Inizialmente non volle parlarne ma poi si aprì. Mi disse che erano
parecchi mesi che non aveva rapporti sessuali con il marito. Appoggiò la sua testa sulla
mia spalla e dopo un po’, con mia sorpresa, mi diede un bacio sulla bocca e scappò in
camera piangendo. Non vedendola arrivare dopo circa una mezzora andai a cercarla,
era in camera distesa a letto che si masturbava. Quella vista mi eccitò al punto che mi
feci coraggio ed entrai. Si fermò e con molta naturalezza mi fece cenno di sdraiarmi
accanto a lei. Mi distesi e la baciai. Lei rispose subito al mio bacio allora allungai una
mano in mezzo alle sue gambe, era completamente fradicia. Con dolcezza iniziai ad
infilarle un dito ma mi fermò dicendomi che non era giusto quello che stavamo
facendo. Le sorrisi e le dissi di stare tranquilla, ripresi a sollecitarle la vagina. Divaricò
le gambe e iniziò a gemere di piacere. Sentivo che si stava rilassando infilai la testa fra
le sue cosce e iniziai a leccarle la figa. Il suo corpo ebbe un sussulto, sentivo in bocca
il sapore dei suoi umori, farfugliò che nessuno l’aveva mai fatto e che le piaceva molto.
Prese la mia testa, mi attirò verso la sua bocca, cominciammo a limonare e
dolcemente il mio cazzo scivolò dentro di lei. Iniziai a muovermi sempre più
velocemente i nostri corpi si muovevano come se fossero uno solo, in un attimo
raggiungemmo l’orgasmo mi svuotai dentro di lei. Crollai disteso sul letto, lei si alzò
scese verso il mio cazzo e iniziò a leccarlo. Si vedeva quanto fosse inesperta, non
sapevo se l’avesse mai fatto prima, le dissi allora di infilarselo in bocca e di iniziare a
succhiarlo piano piano come se fosse una caramella stando attenta ai denti. Dopo
qualche attimo di impaccio prese a succhiarlo avidamente ci mettemmo a 69 e
ognuno si diede da fare. Le sue labbra erano gonfie e piano piano il clitoride iniziò a
fare capolino. Non era grosso ma lo era quel tanto da essere succhiato. Nel frattempo
lei godeva tenendo il mio cazzo in bocca, sentendo che stavo per venire lo tolsi per
paura che soffocasse. Fece un urlo inarcò la schiena e la mia bocca venne invasa dai
suoi densi umori. Ero completamente sfinito l’abbracciai, stava tremando e
singhiozzava le chiesi il perché ma non rispose, si girò mi guardò e mi disse solo grazie.
Senza aggiungere altro ci alzammo e andammo a farci una doccia.
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